In questi primi mesi del 2016 sono cresciuti i licenziamenti sui contratti a tempo indeterminato passando da 292.668 a 304.736 unità.
Sono in aumento soprattutto i licenziamenti nominati disciplinari ovvero quelli che hanno un giusto motivo e vengono effettuati per giusta causa.
Nei primi mesi del 2016 questa tipologia di licenziamento è passata da 37.232 unità dello stesso periodo del 2015 a 48.322 unità, facendo registrare un aumento del 33%.
Per tutti coloro che sono stati assunti con la tipologia di contratto a tutele crescenti previsto dalla Jobs act a partire da marzo dell’anno scorso, sono state cambiate le sanzioni in caso di eventuale licenziamento con motivazione ingiusta, con una sostanziale cancellazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e quindi con l’impossibilità di reintegro sul posto di lavoro.