Tanto tempo fa c’è stato un fattore che ha fatto crollare il prezzo del Bitcoin del 10%, in sole tre ore, passando da 10.600 dollari a 9.600 dollari.
Ma di chi è stata la colpa? Di Binance e non escludiamo che potrebbe accadere di nuovo a breve.
Il motivo è stato un problema rilevato sulla piattaforma Binance e quando il CEO di Binance Changpeng Zhao ha dichiarato su Twitter che i fondi depositati in Binance erano al sicuro, tutto è tornato alla normalità.
Cosa è successo?
C’è stato un attacco di tipologia phishing, che non era però rivolto direttamente alla piattaforma di Binance.
Ma a strumenti di terze parti (Software o App) che sfruttano un accesso diretto agli account tramite le API.
Le API sono protette da chiavi private e sono differenti da un account di Binance.
L’attacco che ha provato la discesa improvvisa del Bitcoin non era diretto a Binance, tramite API, ha dato acceso agli account di alcuni utenti. Il problema di per se non è di Binance perché gli stessi utenti hanno consegnato le chiavi di accesso a siti fraudolenti.
Quindi, Binance non è responsabile per l’accaduto, tuttavia ha bloccato i prelievi per evitare altri prelievi da utenti inconsapevoli, e successivamente ha bloccato le API.
Binance, di suo ha annullato tutte le transazioni effettuate con API, e sta studiando un modo per proteggete gli utenti da queste pratiche fraudolente.
Binance ha dimostrato di saper difendere i propri utenti da attacchi esterni non diretti alla sua piattaforma.
Questo ci insegna che non dobbiamo usare siti di terze parti per accedere ad una piattaforma di trading.
Utilizzare solo strumenti ufficiali perché sono i più sicuri.