Indicatore RSI: Cos’é e Come funziona [2023]

L’indicatore RSI è un indicatore che fa parte degli strumenti di analisi tecnica, fu sviluppato dall’ingenerare meccanico americano di nome Welles Wilder. Pubblicò la sua scoperta in un libro: New Concepts in Technical Trading Systems. Il libro fu poi pubblicato anche nella rivista “Commodities”, nel giugno 1978.

Da allora, è diventato uno degli oscillatori più popolari. Wilder è il padre di molti indicatori che oggi sono importantissimi in analisi tecnica.

Ogni giorno, moltissimi trader, utilizzano l’RSI per entrare nei mercati finanziari, grazie a questo indicatore tecnico, che gli permette di ricevere e sfruttare numerosi segnali di trading online.

Una delle citazioni più famose di Wilder:

Lasciare che le tue emozioni prevalgano sul tuo piano o sistema è la principale causa di fallimento.

Con questa citazione si può riassumere il trading online e l’importanza dell’analisi tecnica.

Cos’è l’indicatore RSI (Relative Strenght Index)

Quando parliamo di RSI intendiamo l’indicatore tecnico “Relative Strenght Index”.

L’indicatore RSI  è un indicatore tecnico ampiamente usato per misurare il cambio di prezzo e cercare di comprendere gli andamenti dei mercati e le possibili contrattazioni  Si capisce con l’indicatore RSI se il mercato si trova in una situazione di ipervenduto oppure ipercomprato.

Stiamo dunque parlando di un indice che misura la forza relativa di un determinato mercato, L’indicatore RSI viene applicato allo studio del grafico del mercato.

L’indicatore RSI è per certi versi, molto semplice da comprendere, la semplicità di decodificazione è quasi quanto l’indicatore o oscillatore stocastico, entrambi servono per avere dei segnali di vendita, oppure di acquisto.

Come utilizzare al meglio l’indicatore RSI

Di norma l’RSI viene utilizzato con un periodo di tipo “standard” di 14 periodi, ma è possibile impostarlo secondo le esigenze del momento, non è molto difficile e non richiede troppi sforzi, in pratica basta modificare il numero dei periodi nel selettore dell’indicatore tecnico sulla piattaforma di trading.

Aumentando il numero di periodi sulla piattaforma, sarà possibile ottenere un indicatore più stabile, ma di conseguenza meno reattivo, le curve dunque saranno meno marcate.

Facendo l’operazione inversa ovvero diminuendo il numero dei periodi disponibili, si potrà ottenere un indicatore RSI molto più reattivo. E’ sconsigliato impostare i periodi troppo alti, oppure troppo bassi, in quanto possono aumentare la quantità di “falsi positivi”.

Sul grafico, l’RSI risulta essere un valore che oscilla tra gli 0, oppure i 100. Tuttavia, le due aree più importanti, sono quella sopra i 70, e i 30. Nella rappresentazione grafica dell’indicatore RSI, ci sono due aree estremamente importanti, perché se i valori nel grafico stanno al di sotto dei 30 possiamo essere certi che c’è una situazione di ipervenduto, nella situazione opposta se ci troviamo di fronte a valori al di sopra dei 70 siamo di fronte ad una situazione di ipercomprato.

Risulta essere un valore che oscilla tra gli 0, oppure i 100. Tuttavia, le due aree più importanti, sono quella sopra i 70, e quell’altra che è sotto il valore di 30.

Quando l’indicatore di analisi tecnica RSI, si trova nella zona di ipercomprato, o nella zona di ipervenduto, potrebbe dunque andare incontro ad un’inversione o correzione del prezzo dell’asset.

La linea centrale, che si aggira intorno ai 50, è estremamente determinante e utile per capire la direzione generale del cross, in quanto basta vedere se si trova sopra o sotto i 50, per capire se il trend è bullish o bearish.

Per sfruttare al massimo l’indicatore RSI, è importante cercare la divergenza tra il grafico del mercato e quello dell’RSI.

La strategia per il trading con l’indicatore RSI

L’indicatore RSI è adatto per essere utilizzato con la Media Mobile, bisogna prestare un’opportuna attenzione alla media mobile, che si fonda su un’analisi delle medie storiche.

Usando le medie mobili si trovano i migliori segnali di inversione, che non sempre vengono forniti con il semplice oscillatore. Molto spesso, non sempre l’ipercomprato dell’RSI è un vero e proprio segnale per vendere il mercato in cui stiamo investendo.

Anche quando c’è l’ipervenduto raffigurato nell’RSI non sempre è un vero e proprio segnale per comprare il mercato sottostante.

Con L’indicatore RSI è difficile capire quando ci sarà un’inversione, ecco perché è opportuno affiancarne la media mobile che ci farà avere una visione d’insieme.

Infatti accostando la media mobile all’RSI si potrà avere un segnale molto più affidabile, dandoci degli ottimi segnali per il trading. La media mobile sarà la nostra linea conduttrice per decodificare i segnali dell’RSI, quando l’indicatore RSI oltrepassa al ribasso la media mobile, significa che il cross diminuisce di valore, e quindi è opportuno andare short.

Quando invece la media mobile viene oltrepassata verso l’alto, e il cross aumenta di prezzo, è consigliabile andare long. Ogni volta che l’RSI supera la media mobile sia al rialzo che al ribasso c’è la generazione di un segnale ben definito.
In sostanza l’indicatore RSI si occupa di tracciare la forza o la debolezza di un titolo oppure di un asset, basandosi sul grafico.

Esempio pratico dell’indicatore RSI

Ora vi mostriamo un esempio pratico per capire meglio il funzionamento dell RSI. In questo grafico è raffigurato il cambio sterlina -dollaro, possiamo notare come il cambiamento del cambio sia in continue variazioni nel momentum.

Il colore arancione rappresenta gli intervalli di tempo nei quali l’RSI si è mosso in zone di ipercomprato e ipervenduto. Le frecce sono solo dei suggerimenti inerenti allo specifico momento per fare delle operazioni di trading.

rsi 1

La classificazione dell’RSI

Questo indicatore viene classificato come un oscillatore del tipo momentum, perché misura la velocità e la forza dei movimenti del prezzo dei mercati.

Perché momentum? perché analizza il rapporto tra la chiusura più alta dei prezzi e la chiusura più bassa. La durata in cui si analizzano questi fattori di solito è di 14 giorni.

Conclusioni

Quando ci approcciamo al trading online è fondamentale iniziare a studiare, informarsi e di conseguenza formarsi.

Ci sono molti canali che si possono sfruttare per imparare, le stesse piattaforme broker mettono a disposizione dei tutorial, webinar e guide da scaricare online. Il mercato è pieno di libri sul trading e soprattutto sul money management (la gestione del capitale nel trading) che ci instradano nel mondo del trading online. per concludere  con un’altra citazione del padre dell’indicatore RSI:

Alcuni trader sono nati con una disciplina innata. La maggior parte deve impararla nel modo più duro.

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