Il greggio Brent in calo

Anche se il prezzo del greggio è in calo stà per riuscire a chiudere la sua prima settimana in positivo in questo mese di febbraio e tutto questo grazie alla decisione di stoppare la produzione che è però livellata dai dati dei livelli record delle scorte americane.

Le quotazioni sono andate oltre il 15% di apprezzamento dopo che l’Arabia e la Russia hanno raggiunto un accordo che prevede un congelamento della produzione ai livelli di gennaio.

Bijan Zanganeh, Ministro iraniano del petrolio ha spiazzato tutti con la sua decisione di sposare il progetto dopo tutte le polemiche fatte nelle settimane scorse.

Ora ci si mette l’Arabia Saudita che ha dichiarato che non intende tagliare e che continuerà nella sua linea di produzione.

I futures su consegne Brent a mezza mattinata avevano perso 65 centesimi arrivando a 34,39 dollari il barile mentre il contratto di riferimento sul petrolio leggero americano scende a sua volta di 55 centesimi arrivando a 30,65 dollari il barile.

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