Call o Put: le Opzioni più facili per cominciare

Tra tutte le tipologie di opzioni binarie attualmente in commercio, e che tutti possono negoziare su internet con l’ausilio di quelle figure professionali che vanno sotto il nome di Brokers, quelle chiamate “Call” o “Put” sono il modello di opzioni binarie basilari, cioè le più semplici ed utilizzate.

Sono il tipo di investimento che un autodidatta può gestire autonomamente anche senza essere particolarmente ferrato nell’argomento.
Si tratta di prevedere se un determinato prezzo salirà o scenderà sotto una certa soglia entro un periodo di tempo noto.
Come per tutte le altre tipologie di opzioni, anche quelle binarie di tipo Call o Put portano con se la caratteristica di conoscere in anticipo il profitto che eventualmente genereremo.

A differenza, per esempio, di investimenti azionari, con le opzioni binarie conosciamo subito quando e quanto guadagniamo.
Oggi che Consob ed altri organismi internazionali come Cysec e Mifid hanno inserito questa forma di investimento nell’elenco delle attività finanziarie lecite, stiamo assistendo ad un vero e proprio “Boom” di adesioni e partecipazione al trading online in opzioni binarie.
Vediamo quindi la strada migliore per un principiante che decide di investire con le opzioni Call o Put.

Se anche tu (come del resto lo lo siamo stati noi qualche anno fa)) sei incuriosito ed attratto da questo nuovo modo di investire, e stai quindi prendendo seriamente in considerazione l’ipotesi di dedicarti al commercio di opzioni binarie, allora fermiamoci un attimo e cominciamo con lo stabilire un percorso da seguire, un ruolino di marcia verso il successo con le opzioni binarie.
Se pensate di guadagnare tanto e subito solo perché le opzioni binarie sono facili, scordatevelo!
Uno dei più grandi errori che un principiante commette solitamente in questa fase, è quello di accelerare i tempi perché attratto da aspettative di facile guadagno.

Nulla di più sbagliato!

Un approccio alle opzioni binarie frettoloso e che non lascia spazio ad un periodo (breve o lungo che sia dipende dalle nostre capacità) di studio ed apprendimento, finirà per infierire inesorabilmente sul nostro portafogli.
Al contrario, conoscere perchè il prezzo di un Asset sale piuttosto che scendere, sapere cosa influisce sui prezzi delle materie prime o ancora l’importanza di fattori polito-economici sulla domanda o offerta di Petrolio.
Ecco, queste sono tutte informazioni che dobbiamo essere in grado di decifrare e che fanno la differenza tra noi e chi invece si affida al caso.
Ricordate, tanto più alto sarà il nostro grado di conoscenza, minori saranno i rischi e maggiori invece le opportunità di guadagno.

Il nostro suggerimento deve seguire quattro semplici passaggi:

  1. Scelta di un buon Broker(da queste pagine troverai ottime recensioni);
  2. Iscrizione e attivazione di un conto “Demo”;
  3. Applicazione e approfondimento attraverso la pratica;
  4. Deposito minimo ed inizio del trading vero e proprio.

Per quanto concerne il Broker Vi rimandiamo alle nostre selezioni le quali oltre che correlate di ampie descrizione, esaminano diversi parametri sui quali far vertere la nostra scelta.
Il secondo punto, “acconti demo”, merita invece qualche parola in più.
Prendiamo in considerazione,almeno all’inizio, quelle piattaforme di trading che ci offrono l’opportunità, una volta effettuata la registrazione , di “giocare” in modalità “demo”, senza soldi solo per fare pratica.

Questi Brokers regolamentati ci danno l’opportunità di richiedere a deposito effettuato l’attivazione di un “conto virtuale” con il quale negoziare per finta senza toccare i nostri soldi.
Questo per noi è il miglior modo possibile per prendere confidenza con le opzioni binarie e se accompagnato con buoni metodi di approfondimento può sicuramente portare ottimi risultati nel breve periodo.

Dando per scontato che già sappiate che cos’è in linea generale una opzione binaria e
sorvolando quindi sulla disamina degli altri metodi di opzioni binarie, ci concentriamo sulle opzioni di tipo Call o Put, le classiche e le più adatte al nostro scopo di apprendistato e che comunque sono le più negoziate anche dai traders un tantino più esperti.
Per descrivere una opzione di tipo “Call” si utilizzano spesso termini come “Alto”,”Su”, “maggiore”, “più”, etc.

Per le opzioni di tipo “Call”, invece, troveremo termini quali “basso”, “minore”, “giù”, e via dicendo.

In sostanza si parte da un prezzo target o prezzo di riferimento (strike price), il prezzo cioè dell’Asset nel momento in cui compriamo l’opzione, e di prevedere se al trascorrere di un dato periodo temporale (30, 60, 90 secondi o più) il prezzo del nostro Asset, il prezzo target di ingresso quindi, sarà Call (maggiore) o Put (minore).

A fronte della nostra esposizione (somma investita) conosciamo subito quale sarà il profitto e quale la percentuale persa.
Sappiamo cioè quale sarà il profitto in caso di chiusura “in the money”, e quanto perdiamo in chiusura “out of the money”.

L’investimento in opzioni binarie, anche se ben si presta a novelli e principianti del trading online, è pur sempre un investimento di carattere finanziario speculativo con dei margini di rischio.

Ecco perchè il nostro consiglio è quello di praticare le opzioni binarie dapprima presso Brokers che offrono “piattaforme demo”, in primo luogo per esercitarci e testare eventualmente tecniche e strategie di trading, in secondo luogo per prendere toccare con mano sia le possibilità di profitto che i margini di rischio.

Per quanto ci riguarda questo per il momento è tutto.

Vi diamo appuntamento, sempre su queste pagine, per nuovi aggiornamenti dal mondo dei Brokers e approfondimenti sul trading online e sulle opzioni binarie.

eToro Disclaimer eToro Disclaimer Fineco Disclaimer Fineco Disclaimer