EUR / USD è salito dell’1%, ed è riuscito a recuperare la maggior parte delle perdite subite la settimana precedente.
Gli eventi principali di questa settimana sono stati lo ZEW Economic Sentiment Tedesco e le PMI tedesche facenti parte dell’Eurozona.
Gli investitori in questa settimana terranno sotto controllo la dichiarazione sui tassi della Federal Reserve.
Qui vi forniremo una prospettiva dei momenti salienti della settimana e un’analisi tecnica aggiornata per le previsioni EUR/USD.
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Accenni sulle previsioni EUR/USD
I dati di produzione della Germania continuano a scendere, perché la guerra commerciale globale ha rallentato molto la domanda di ogni tipologia di prodotto tedesca.
La produzione nel settore delle industrie è scesa dello 0,8% durante il mese di gennaio e questa tendenza non è delle migliori.
L’indicatore da giugno è riuscito a registrare solo un guadagno.
Nell’eurozona, l’IPC è rimasto più o meno invariato all’1,5%, l’inflazione è rimasta sotto l’obiettivo della BCE.
Negli Stati Uniti i numeri dei consumatori hanno pesato sul dollaro.
Le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,9%, segnando un guadagno positivo da 8 mesi.
Nonostante ciò i livelli di inflazione rimangono molto bassi, il CPI sotto lo 0,2% e il Core CPI a quota 0,1%.
Inoltre, la richiesta di disoccupazione è aumentata ancora.
Alcuni dati della nostra previsione EUR/USD
- Saldo commerciale: Il surplus commerciale dell’Eurozona è salito e si prevede che questa tendenza positiva continui;
- Sentimento economico Germania: Gli investitori e gli analisti sono piuttosto pessimisti sulle prospettive economiche Tedesche, anche se le letture sono migliori rispetto alle precedenti. Il punteggio lo scorso mese è stato di 13,4 e la previsione di questo mese è a -11 punti. Si prevede che migliorerà a fine Marzo;
- PPI tedesco: L’indicatore è rimbalzato a Gennaio, guadagnando dello 0,4%. Ciò ha causato una discesa dello 0,4%. La stima è pari allo 0,2%;
- Bollettino economico della BCE: Due settimane dopo che la BCE annuncia la decisione in merito ai tassi d’interesse, vengono pubblicati i dati economici;
- Flash PMI: In Francia le PMI sono state piuttosto contratte negli ultimi tre mesi. Si prospetta una salita a quota 50,6. La produzione ha poca forza tra il livello di contrazione e espansione;
- In Germania le PMI manifatturiere indicano una netta contrazione e questa tendenza dovrebbe continuare. L’indice PMI dei servizi è stato debole, il PMI del settore manifatturiero è sceso a 49,2 e le previsioni di Febbraio sono s 49,6 punti. Il PMI del settore servizi è stato migliore la stima successiva potrà essere la quota 52,7 punti;
- Conto corrente: L’avanzo dell’Eurozona è sceso a 16,2 miliardi ma l’indicatore dovrebbe salire fin a toccare i 17,3 miliardi.
Analisi tecnica EUR/USD
Linee tecniche dall’alto verso il basso:
- Eravamo partiti con una resistenza a quota 1.1750. Poi c’è stata quota 1.1720, una linea veterana che ha funzionato in due direzioni e è riuscita a chiudere la coppia metà settembre;
- 1.1620 ha resistito ad inizio ottobre;
- 1.1515 è stato un punto alto alla fine di gennaio e 1.1435 è stato un punto basso ad inizio febbraio;
- 1.1390 è stato un trampolino di lancio a fine gennaio e ha chiuso presto EUR / USD. 1.1345 è una resistenza che si trova molto sotto pressione;
- 1.129 un punto basso intorno e 1.1270 un doppio fondo nel dicembre 2018;
- 1.1215 è stato un punto basso nel 2018 per poi essere seguito da 1.1119.
- 1.1025 è stato un cap back e 1,0950 un supporto finale.
Previsione EUR/USD dei nostri analisti
Rimaniamo ribassisti su EUR / USD.
Per ora, la guerra commerciale globale è stata in grado di rallentare l’economia dell’eurozona, in particolare questo riguarda il settore manifatturiero e le esportazioni.
Il caos attorno alla Brexit non rende le cose semplici, l’economia dell’Eurozona diventerà più debole quando la Gran Bretagna uscirà, soprattutto se verrà a mancare un accordo fra Londra e Bruxelles.
La Federal Reserve e la BCE avranno un ruolo importante nella direzione che prenderà la coppia EUR/USD.
Grazie alla potenza dell’economia statunitense si prevede un dollaro favorito.