La coppia EUR / USD si è in discesa, considerando i deboli dati tedeschi la preoccupazione sale riguardo le prospettive di crescita per l’Eurozona.
Gli investitori tengono sotto controllo l’andamento economico tedesco ZEW e le PMI di servizi e della manifattura.
In quest’articolo avrete modo di comprendere i momenti salienti della settimana con un’analisi tecnica aggiornata sulle previsioni EUR / USD.
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Accenni sulle previsioni EUR/USD
I dati della Germania sono fattori determinanti per l’Eurozona.
La debolezza in Germania continua a sollevare preoccupazioni.
La produzione industriale registra il calo più grande di emrcato negli ultimi 4 anni.
Le previsioni di crescita per l’Eurozona sono molto diminuite dal momento che la guerra commerciale globale ha penalizzato molto i settori di produzione propria e dell’esportazione.
Gli investitori nervosi hanno mostrato delle preferenze per il dollaro, a scapito dello stesso.
L’economia della Germania dovrebbe evidenziare dei guadagni nel quarto trimestre, il problema è che le condizioni economiche nell’Eurozona hanno poca forza.
Alcuni analisti hanno affermano potrebbe verificarsi una leggera recessione nel caso in cui l’economia degli USA dovesse subire dei rallentamenti.
Alcuni dati della nostra previsione EUR/USD
- PPI della Germania: L’IPP tedesco sale dello 0,1% mostrando guadagni minori rispetto marzo 2018 nel mese di Novembre. I mercati ora sono stati rinforzati per un calo dello 0,1% nell’ultimo mese;
- Sentimento economico della Germania ZEW: analisti e investitori continuano ad essere piuttosto pessimisti, dopo i cali mostrati. Anche se l’indicatore è migliorato a -17.5 a dicembre dovrebbe scendere tutto a -18,8 punti in questo mese. L’indicatore dell’eurozona si è distinto per nette diminuzioni e la stima di gennaio si attesta a -20,1 punti;
- Flash PMI: Le indagini di Markit si sono state piuttosto pacate a dicembre. Forse ci sarà un miglioramento a gennaio ma non è detto. La Francia aveva un punteggio di 49,7 punti nell’indice PMI manifatturiero non riuscendo a toccare la soglia dei 50. Il settore dei servizi è sceso di netto, restando a quota 49,6 punti. È previsto un miglioramento fino a 50,6 ma non è detto che si verificherà. L’eurozona nel complesso aveva un punteggio per PMI manifatturiere e servizi pari a 51,4 punti. Si preve l’aumento di un 0.1;
- Decisione tasso BCE: La BCE ha chiuso il piano di acquisto di obbligazioni il mese scorso. Gli analisti hanno parlato di un rialzo dei tassi nel terzo trimestre, ma le previsioni non corrispondono. Anzi, prevedono che la BCE non muoverà un solo passo prima del quarto trimestre.
Tutto questo per colpa dei numeri deboli dell’eurozona.
Le tre economie principali dell’Europa, quali Germania, Francia e Italia, hanno fortemente sentito il peso della guerra commerciale globale. L’inflazione è ferma e le PMI non si muovono. Si attende il discorso di Mario Draghi nella prossima conferenza stampa. - Clima aziendale Ifo della Germania: IFO è il numero 1 tedesco. Il punteggio Business Climate ha subito dei rallenamenti per quattro mesi di seguito, scendendo a 101.0. Si presume che la tendenza negativa continuerà.
Analisi tecnica EUR/USD
Euro/dollaro è stato nel mirino per tutta la settimana ed ha superato il supporto a 1,1400 (che vi abbiamo giù menzionato nella previsione della scorsa settimana).
Linee dell’analisti tecnica EUR/USD dall’alto verso il basso:
1.1570 è stato il punto più alto del breakout. 1.1500 ha limitato l’anticipo della coppia per l’inizio di novembre.
1.1345 ha fornito supporto nel mese di dicembre e il livello 1.300 è stato un ribasso improvviso.
1,1270 è stato un buon supporto ma il punto più basso raggiunto è stato 1.1215 a Novembre.
1.1110 era stato un punto basso a giugno scorso e 1.1025 è stata una soglia ostinata nel maggio 2017.
La previsione EUR/USD dei nostri Analisti
Anche per questa settimana rimaniamo fortemente ribassisti su EUR / USD.
Le maggiori economie dell’eurozona trovano una situazione molto ostinata e difficile. La Banca Centrale Europea è fortemente lontana da un probabile rialzo dei tassi d’interesse.
Ma perché succede questo? Fondamentalmente accade perché l’euro non ha molto da offrire agli investitori.
La chiusura degli USA pesa sull’economia Europea e i legislatori sono sotto una pressione che non cessa a scendere per tentare di raggiungere un compromesso.