EUR-USD-previsione-1-5-ottobre-2018

Previsione EUR / USD 1-5 Ottobre 2018 – Quale sarà la direzione?

Dopo che l’EUR / USD ha toccato nuovi massimi il bilancio italiano si è praticamente ribaltato. Al momento sembra che ancora non c’è una via per risolvere i problemi, considerando che gli ultimi dati PMI risalgono alla prima settimana del 4° trimestre.I problemi sono lontani dall’essere risolti. I dati PMI risalgono alla prima settimana del quarto trimestre.

In questa giornata, vi mostreremo una prospettiva completa con una Previsione EUR USD, aggiungendo tutti i momenti salienti della settimana ed un’analisi tecnica, sempre in aggiornamento, riguardante gli ultimi dati EUR/USD.

Il governo dello Stato Italiano è arrivato alla decisione del disavanzo di bilancio che corrisponde circa al 2,4% del PIL, ed è più alto (1.6%) di ciò che voleva Giovanni Tria, ministro dell’Economia e delle Finanze. Il crollo di azioni e obbligazioni ha pesato molto sull’euro ma i partiti populisti che si occupano di governare la terza economia (zona Euro) non ne sono rimasti più di tanto impressionati.

L’inflazione è stata alquanto deludente, con uno 0.9%.

Mario Draghi, il presidente della BCE era ottimista sulle prospettive di un incremento dell’inflazione e sulla politica di “accelerazione” dei salari.

Al momento la situazione negli Stati Uniti è concentrata sulla Fed che ha rialzato i tassi di interesse, ci saranno degli aumenti importanti fino alla fine del 2019. Anche se all’inizio il Dollaro non è stato così performante. Il messaggio di Powell, presidente della Fed, riguardante il chiarimento su un “non cambiamento” delle prospettive future, ha dato una buona spinta al dollaro. Per cui nel complesso possiamo dire che i dati USA sono stati molti vari.

Alcuni dati della nostra previsione EUR / USD

  • Vendite al dettaglio tedesche: lunedì, 6:00. I consumatori hanno deluso completamente la Germania. Dopo un calo dello 0,4% a luglio, c’è stato un aumento dello 0,4%.
  • PMI manifatturiere: lunedì 7:15 per la Spagna, 7:45 per l’Italia, 7:50 per la Francia, 7:55 per la Germania ed euro-zona per settembre alle 8:00. L’indicatore prospettico di Markit per la Spagna si è fissato a 53 punti in agosto, leggermente sopra la soglia dei 50 punti. Un calo a 52,7 punti è sulle carte. L’Italia ha un punteggio di soli 50,1 e un aumento leggero a 50,3. La misura preliminare di settembre per la Francia si attestava a 52,5, per la Germania a 53,7 e per l’intera Eurozona a 53,3 punti. I numeri iniziali saranno molto probabilmente confermati.
  • Tasso di disoccupazione: lunedì, 9:00. Il tasso di disoccupazione nell’Eurozona è in continua discesa. Dopo l’8,1% a luglio, è caduta di nuovo all’8,1%.
  • Cambio di disoccupazione della Spagna: martedì, 7:00. La Spagna, la quarta economia più grande europea, soffre l’alto tasso di disoccupazione. Dopo un aumento di 47K in agosto, la nuova cifra di settembre dovrebbe presentare un ulteriore aumento di 28.2K.
  • PPI: martedì, 9:00. L’indice dei prezzi di produzione è aumentato dello 0,4% a luglio. Un aumento dello 0,2% è previsto per agosto. I prezzi alla fine raggiungeranno i consumatori.
  • Servizi PMI: mercoledì: 7:15 per la Spagna, 7:45 per l’Italia, 7:50 per la Francia, 7:55 Germania e ultima finale per l’Eurozona per settembre alle 8:00. Il PMI dei servizi spagnoli si è attestato a 52,7 e si prevede una buona salita fino a 52,9. La cifra dell’Italia era di 52.6 punti ad agosto per cui si prevede un piccolo aumento a 52.8 punti. La lettura iniziale per il PMI dei servizi Francesi per settembre era 54,3, per la Germania 56,5 e per la zona euro 54,7 punti. Questi numeri dovrebbero essere confermati.
  • Vendite al dettaglio: mercoledì, 9:00. Mentre i principali paesi hanno già pubblicato i loro dati riguardanti i consumi, il numero del blocco valutario di 19 paesi potrebbe sorprenderci. Si prevede che l’aumento dello 0,2% in agosto seguirà un calo dello 0,2% nel prossimo luglio.
  • Ordini di fabbrica della Germania: venerdì, 6:00. Gli ordini negli stabilimenti sono diminuiti dello 0,9% durante il mese di Luglio, deludendo ampiamente le aspettative. Adesso è previsto un aumento dello 0,7% .

Analisi tecnica EUR / USD

L’EUR/USD ha fatto una mossa verso l’alto e ha temporaneamente superato il livello di 1.1800 della scorsa settimana, per cadere bruscamente in basso.

Linee tecniche dall’alto verso il basso:

1.1915 era il punto più basso in gennaio e rimane rilevante. 1.1850 è stato il picco il 14 giugno, prima che Draghi avesse mandato giù l’euro.

1.1815 è stato il punto più alto in settembre. 1.1750 ha tenuto la coppia non meno di quattro volte in luglio e rimane un livello molto buono.

1.1720 è una linea che ha funzionato in entrambe le direzioni e ha chiuso la coppia a metà settembre. 1.1650 è stato un swing basso a fine agosto, seguito da 1.1615 che ha svolto un ruolo molto importante.

L’1,1570 è stato il punto più basso a settembre, quando si è conclusa la fase 1.1530, che ha supportato la coppia per ben due volte durante agosto, rendendola una linea importante. 1,1435 ha tenuto in basso la coppia EUR / USD quando è stata scambiata intorno ai minimi dell’anno in corso.

1.1300 è un numero che ha tenuto la coppia a metà agosto, ma non solo, ha anche tenuto la coppia che era in calo durante giugno 2017.

La previsione EUR/USD dei nostri Analisti

Anche questa settimana siamo ribassisti su EUR / USD

Possiamo dire che le questioni italiane sono lungi dall’essere risolte, in tutto questo pesa fortemente l’inflazione bassa. Negli USA, la Fed rimane in rotta per cercare un aumento dei tassi per ben quattro volte fino alla fine dell’anno 2019, questo dovrebbe sostenere bene il dollaro USA.

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