Secondo un report dell’AIE (Agenzia Internazionale per l’Energia) c’è stata una riduzione dell’eccesso delle scorte globali ma la sua previsione di equilibrio non avverrà prima del 2017.
All’interno del report annuo relativo al mercato del greggio a medio termine (MTOMR) dell’AIE si mette in risalto il fatto che stà calando l’aumento delle scorte globali a causa dell’abbassamento dei prezzi.
Oltre questo nel report si evince che l’Iran e gli Stati Uniti saranno i maggiori produttori fra quelli appartenenti all’OPEC e sebbene il prezzo dell’oro nero dovrebbe, ad un certo punto iniziare a salire a causa dell’equilibrio, la disponibilità delle risorse che potranno essere reperite facilmente darà un freno all’impennata.
Nonostante questo l’AIE mette in guardia tutti dagli eventuali rischi di un’impennata del prezzo del petrolio a fine periodo a causa degli investimenti insufficienti.
Il Direttore Esecutivo dell’AIE, Fatih Birol in proposito ha dichiarato quanto segue:
“E’ facile per i consumatori illudersi per l’eccesso di scorte ed i prezzi bassi di oggi, ma non bisogna dimenticare che i tagli storici degli investimenti che stiamo vedendo fanno aumentare la possibilità di brutte sorprese in un futuro non tanto lontano”.