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Dal baratto alle prime monete
Anticamente la moneta, lontana dalle esigenze e da l’immaginario dell’uomo, era rappresentata dal baratto, forma di scambio commerciale elementare che prevedeva scambi di beni tra persone.
Il suo limite era ne l’impossibilità di poter consentire scambi commerciali seri e di garantire la diffusione della floridezza. Quindi, fu necessario introdurre, negli scambi commerciali, l’uso di metalli preziosi (oro, bronzo, ecc …), per la loro semplicità di trasporto, di deposito e di accumulo.
La prima forma di moneta, nacque per esigenza dei primi re mesopotamici, che dovevano porre il loro sigillo su barre di metallo, che ne garantissero peso e qualità. Invece la moneta, così come la consideriamo oggi, nella sua grandezza e forma, si può datare intorno al VII secolo a.C.
Per coniarle si usavano metalli preziosi legati con altri metalli più poveri, per l’uso che se ne sarebbe dovuto fare in futuro. Ad esempio gli scambi commerciali internazionali si attuavano in base al tipo di moneta, cioè al quantitativo d’oro presente e al suo peso. Ne l’Antica Roma le monete usate erano il sesterzio e il solidus, e quando nei periodi di difficoltà economica dello Stato, si riduceva la quantità di metallo prezioso al loro interno, si scatenava un’onda inflazionistica non indifferente.
Fu comunque per opera dei romani che la diffusione, in tempo di pace, dell’uso delle monete negli scambi commerciali garantisse un’impressionante sviluppo e ricchezza.
Medioevo
Caduto l’Impero Romano (anche per mano dell’avvento dell’Islam responsabile di aver diviso l’unità commerciale del Mediterraneo) di conseguenza precipitò il commercio internazionale e con esso l’uso e la diffusione della moneta.
Negli anni a seguire, nel Medioevo appunto, il commercio si risolse negli ambiti limitati ad ogni feudo e unità territoriale, si auto-produceva tutto il necessario per la popolazione.
L’economia col passar del tempo si riprese e si scatenò una moltitudine di figure illustri, tra cui sovrani, vescovi, aristocratici, gli stessi comuni, con la pretesa di produrre la propria moneta e commerciarla. Una curiosità del momento: il Fiorino del comune di Firenze, era la moneta con più potere in quel periodo.
Età moderna
La moneta si evolve in continuazione, soprattutto ne l’età moderna, con la nascita delle prime banche centrali e della banconota, vera rivoluzione del settore, che lascia a casa le grandi quantità d’oro e preziosi, per niente semplici da trasportare.
Le banconote venivano stampate sia dalla banca centrale che da quelle private, e in Italia, già nel primo ‘900, gli istituti di credito privato, ben 6 in quel periodo, potevano stamparne in base ai depositi d’oro che possedevano. Purtroppo già a l’epoca ci furono scandali legati a l’emissione di moneta, quando alcune banche, pur non avendo il corrispettivo in oro nei propri forzieri, fecero stampare illegalmente e con l’aiuto connivente dei politici, quantità di denaro superiore a quella posseduta.
Col passare del tempo s’impose, a livello legale e globale, l’obbligo di accettare la banconota, al posto dell’oro, per qualsiasi tipo di pagamento.
Gli accordi di Bretton Woods
Ad un certo punto fu necessario creare un sistema monetario solido, basato sul dollaro, e nel 1944 le più importanti monete mondiali si organizzarono per crearne uno.
Conferenza di Bretton Woods
Il sistema imponeva l’uso del dollaro come moneta capitale per tutti gli scambi economici globali,
e alle altre valute sarebbe stata concessa la possibilità di oscillare in maniera assistita intorno al dollaro. Così si riuscì a limitare i rischi negli scambi commerciali, e gli investitori Forex Trading si ritrovarono con poche possibilità di guadagni e speculazione, per il semplice fatto che ora i cambi avevano poche possibilità di oscillazione. Ma la situazione precipitò perché, per finanziare la guerra del Viet Nam, furono emessi molti dollari.
Il Forex oggi
Con questa forte pressione d’inflazione, tutte le banche centrali globali, pretesero di cambiare i loro dollari con l’oro.
Tutto ciò pressò il Presidende Nixon a dichiarare la cessazione degli accordi di Bretton Woods e della convertibilità in oro del dollaro.
Logicamente il dollaro è rimasto la valuta più importante a livello mondiale, e con esso si effettuano la grande maggioranza degli scambi finanziari. Da ora in poi i cambi hanno avuto l’opportunità di variare facoltativamente, secondo la condizione finanziaria dei singoli stati, e portare il forex a mercato operoso e proficua.
Il Forex nel trading online
Inizialmente è stata limitata la possibilità di fare trading nel mercato del Forex, solo alle banche d’affari, ai fondi d’investimento e ai grandi investitori.
La vera rivoluzione è stata la comparsa di internet, e la nascita di conseguenza dei broker Forex online, dando a chiunque la possibilità di operare nel mercato da un pc o uno smartphone.